La Fine del Mercato Tutelato: come risparmiare sulla bolletta di luce e gas?

Le bollette del gas e della luce sono sicuramente una componente importante da tenere a mente quando si parla di bilancio familiare. Ma è veramente possibile risparmiare sulle bollette?
La risposta è sì, se il consumatore è ben informato a proposito delle differenze fra le varie modalità di fornitura.
In Italia, infatti, è possibile rifornirsi di gas ed energia elettrica da diverse compagnie che possono proporre tariffe e offerte differenti, ovvero quelle appartenenti al cosiddetto “mercato libero”.
Se invece l’utente non ha mai cambiato operatore di luce e gas, è probabile che sia ancora rifornito in regime di maggior tutela le cui tariffe sono stabilite trimestralmente dall’ARERA (ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Quest’ultima modalità di approvvigionamento dell’energia elettrica e del gas naturale, che è quella più diffusa tra le famiglie italiane nonché quella più “tradizionale”, si chiama “mercato tutelato”; in particolare, “maggior tutela” per l’energia elettrica e “servizio di tutela” per il gas naturale.

Ddl concorrenza: il mercato tutelato sparisce, niente più proroghe

Il DDL concorrenza, diventato legge ad agosto 2017, ha stabilito che il mercato tutelato cesserà di esistere. La data in cui il  mercato tutelato cesserà di esistere, nel tempo ha subito diversi slittamenti. La prima data, infatti, era stata fissata all’estate 2017, poi 2018, successivamente il 30 giugno 2020 e attualmente è stata fissata al 1 gennaio 2022.

Quali saranno le conseguenze della cessazione del Mercato Tutelato?

Quando il mercato tutelato cesserà di esistere, tutti gli utenti di luce e gas naturale dovranno scegliere un fornitore del mercato libero: ciò significa che non ci saranno tariffe uguali per tutti, ma variabili a seconda dell’operatore, e che potrebbero essere strutturate diversamente da quelle a cui si è abituati. Per questo motivo è bene non aspettare il termine ultimo per decidere quale sarà il proprio fornitore, ma usare i mesi che ancora mancano per informarsi bene su quali siano le principali differenze.

In verità, anche se può apparire scomodo, questo cambiamento porta con sé diversi vantaggi.
Ad esempio:

  • possibilità di tariffe a prezzo “bloccato”: l’Autorità ARERA, infatti, cambia i propri prezzi ogni tre mesi, mentre con questa modalità sarà possibile usufruire dello stesso prezzo per un periodo più stabile, ad esempio per 12 o 24 mesi;
  • possibilità di rifornirsi di luce e gas dallo stesso operatore, che potrebbe anche proporre offerte all-inclusive vantaggiose per i consumatori, relative a entrambi gli ambiti (“offerte dual”);
  • possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi, come ad esempio consulenze e assicurazioni, nonché servizi digitali per monitorare bollette e consumi (ad esempio tramite app e portale web);
  • possibilità di rifornirsi unicamente di energia proveniente da fonti rinnovabili;
  • prezzi più competitivi: infatti, la libera concorrenza tra diverse aziende fornitrici permetterà agli utenti di usufruire di prezzi mediamente più bassi, grazie alla competizione che si svilupperà tra le aziende.

Al fine di agevolare i consumatori nel passaggio di superamento del servizio di tutela, l’Autorità ha previsto alcuni strumenti utili a effettuare una scelta . Da qualche mese è on line il Portale Offerte, che raccoglie le offerte dei diversi fornitori, così da facilitare il confronto da parte dei cittadini.
Inoltre, presso il MISE è stato istituito un elenco ufficiale dei soggetti autorizzati a vendere energia elettrica; è stata infine introdotta la possibilità di rateizzare le maxi-bollette.

Tuttavia, anche con l’introduzione di queste garanzie la questione della fine del mercato tutelato rimane ancora un argomento piuttosto nebuloso per le famiglie italiane, che causa confusione. Come raccapezzarsi fra le varie offerte e comprendere se sono veramente convenienti e confacenti al proprio stile di vita? Esistono delle agevolazioni per i clienti che devono effettuare il passaggio, in modo tale che la loro scelta sia effettuata nel modo più comodo e consapevole possibile, senza incappare in brutte sorprese?

Cosa succede se un utente arriva senza aver scelto a quale azienda rifornirsi?

In questo articolo proveremo a rispondere a tutte queste domande. Partiamo dall’ultimo quesito…

Cosa succede se non si è scelto un fornitore all’abolizione del Mercato Tutelato? Il servizio di salvaguardia

Quando il mercato tutelato verrà abolito, gli utenti che ancora non avranno scelto un operatore rimarrebbero tecnicamente senza fornitura.
Per evitare che si verifichi questo disagio, potrebbe essere predisposto dall’ARERA il servizio di salvaguardia; esso è già in uso per gli utenti che hanno scelto un operatore del mercato libero e, per qualunque motivo, ne sono rimasti privi, o per coloro che hanno disdetto un contratto con un fornitore e poi non ne hanno scelto uno nuovo (o per le PMI morose). Tale servizio dovrebbe venire erogato dall’esercente la salvaguardia, cioè un fornitore selezionato mediante una gara organizzata dall’Acquirente Unico.

Detto ciò, diventa di nuovo evidente quanto sia importante selezionare un operatore del mercato libero per tempo.

Per agevolare i consumatori in questo passaggio, l’ARERA ha predisposto l’offerta PLACET.

Le offerte PLACET per le forniture di Luce e Gas

Un strumento utile che permetterà di avvicinare al mercato libero famiglie e piccoli imprenditori sono le offerte PLACET.

“PLACET” è un acronimo, e significa “Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela”: in pratica, dunque, le offerte PLACET presentano caratteristiche “ibride”, a partire dal prezzo che viene stabilito dal fornitore, ma seguendo ancora in alcuni punti le modalità contrattuali dell’Autorità.
Ad esempio, nelle offerte PLACET è prevista la sola fornitura di energia, senza l’aggiunta di altri servizi, cosa che invece nel mercato libero accade spesso (nei “servizi” si ritengono intesi anche premi, sconti o promozioni).

Inoltre, le offerte PLACET vengono proposte sia per la fornitura di luce che per quella del gas.
In genere, gli utenti di grandi dimensioni sono più abituati ad avere a che fare con le clausole contrattuali del mercato libero e quindi anche a contrattare sul prezzo. Perciò le offerte PLACET sono rivolte a un target ben preciso che invece non ha queste competenze e tende a firmare un contratto “sulla fiducia”.

Possono usufruire delle offerte PLACET tutti i clienti domestici e non domestici di piccole dimensioni che:

  • sono titolari di PDR che rileva consumi annui minori di 200.000 Smc (eccezion fatta per gli utenti relativi alle attività del servizio pubblico), per quanto riguarda il gas naturale;
  • sono connessi in bassa tensione, per quanto riguarda l’energia elettrica.

Ma quali sono, nello specifico, le caratteristiche delle offerte PLACET?

Le offerte PLACET sono offerte del mercato libero che prevedono condizioni stabilite sia del fornitore in questione sia dall’Autorità, ma con prerogative ben definite:

  • diverse strutture di prezzo, rispetto ai costi di commercializzazione e approvvigionamento, in base al cliente a cui si rivolgono.
  • Condizioni generali di fornitura “uniche”: ciò significa che per gli operatori che vogliono proporre un’offerta PLACET, per le condizioni generali di fornitura devono utilizzare un modulo predisposto dall’Autorità.
  • Livelli di prezzo stabiliti liberamente dalle parti: il livello di prezzo viene definito da ogni fornitore a livello nazionale e può essere aggiornato ogni mese. È associato unicamente all’approvvigionamento e alla commercializzazione del gas naturale e dell’energia elettrica, senza potervi includere bonus, oneri o servizi ulteriori.
  • Due formule di prezzo tra cui il cliente ha la possibilità di scegliere:
    • prezzo variabile, aggiornabile in base ad indicizzazione collegata al valore all’ingrosso di gas e luce predeterminata dall’Autorità;
    • prezzo fisso per 12 mesi, stabilito dalla negoziazione fra cliente e venditore.

Il contratto stipulato con offerta PLACET è indeterminato per quanto riguarda la durata, anche se le condizioni economiche vengono comunque ristabilite ogni 12 mesi: in questo caso, il fornitore deve avvisare il cliente delle eventuali variazioni con un congruo anticipo.

Per la fatturazione, viene applicato il TIF (Testo Integrato Fatturazione), ma senza la possibilità di deroghe, che sono invece permesse nel mercato libero.

Come avviene per i clienti del servizio di tutela, coloro che usufruiscono dell’offerta PLACET possono ricevere uno sconto in caso di fatturazione elettronica e domiciliazione dei pagamenti.

Ogni fornitore è obbligato a realizzare sul proprio sito internet una pagina ad hoc per le proprie offerte PLACET, raggiungibile direttamente dalla home page.

Per le famiglie che sono in una situazione di disagio economico e/o fisico, il bonus sociale è compatibile con l’utilizzo di un’offerta PLACET.

Cosa fare in vista della fine del mercato tutelato?

La data di fine del mercato tutelato, il 1 Gennaio 2022, sembra ancora lontana. Tuttavia, per non farsi cogliere impreparati, è bene iniziare a informarsi già da ora: infatti, scegliere fra le migliori offerte non è un’operazione scontata. Nel mercato libero esiste una grande pluralità di proposte a cui gli utenti del mercato tutelato non sono abituati, e potrebbe non essere semplice optare per la tariffa migliore.

Una prima direzione in cui muoversi è quella di iniziare a confrontare i prezzi dei vari fornitori.

Un aiuto in questo senso è il Portale offerte ARERA.

Cos’è e come funziona il Portale offerte ARERA?

Il Portale offerte ARERA ha preso il posto del Trovaofferte, ed è il nuovo strumento, predisposto dall’Autorità e creato dal SII (Sistema Informativo Integrato), per la comparazione delle varie tariffe del mercato libero dell’energia e del gas.

Dato che le fonti utilizzate dal portale sono istituzionali, esso si pone come un sussidio autorevole per le PMI e le famiglie, ovvero gli utenti meno esperti in fatto di mercato libero, che potranno confrontare in tutta sicurezza le molte offerte senza incappare in sgradevoli sorprese. Il SII, infatti, è la banca dati dei punti di prelievo della luce e del gas.

Si può accedere al Portaleofferte con qualunque dispositivo mobile: in questo modo, l’utente può consultare facilmente il portale in qualsiasi situazione e momento libero e scegliere il proprio fornitore di fiducia.

Per confrontare le offerte, il cliente può scegliere dal menu principale il tipo di fornitura su cui desidera informazioni (energia elettrica, gas o “Dual fuel”) e selezionare le preferenze (prezzo fisso o prezzo variabile, utente domestico o no, livello di potenza desiderato, ecc.): in questo modo, il sistema può reperire e proporre le offerte più in linea con il suo stile di vita e le sue abitudini.

Che differenza c’è con il Trovaofferte?

Rispetto al Trovaofferte, il nuovo Portaleofferte è molto più ricco di dati, e vi sarà possibile consultare anche offerte per forniture non domestiche e per il condominio.

Come fare per scegliere l’offerta del mercato libero più conveniente?

Il Portaleofferte predisposto dall’ARERA, prima di proporre le offerte più coerenti con lo stile di vita dell’utente in base a calcoli basati su stime, richiede che vengano selezionati diversi parametri: ad esempio, il comune di residenza, il consumo annuo, la classe del contatore, ecc.

Tuttavia, anche a seguito di questa operazione di personalizzazione, le offerte proposte potrebbero essere comunque in gran numero, e riuscire a scegliere quella più adatta potrebbe ancora risultare complicato: soprattutto nel caso in cui l’utente sia interessato non solo al prezzo più basso ma anche agli eventuali servizi proposti dal nuovo fornitore.

Che fare, dunque?

L’Autorità ha predisposto allo scopo un numero di telefono per contattare lo sportello di assistenza al consumatore. Altrimenti potrebbe essere utile chiedere una consulenza agli esperti del settore.

[Leggi anche “Cambio utenze luce e gas”.]

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